L’autostima è la percezione che ognuno ha di se stesso, inerente le proprie attitudini o anche l’aspetto fisico, influenzata dal mondo esterno ovvero dal giudizio altrui. In una società nella quale vige l’importanza dell’apparire, ci si imbatte nella corsa ai like e si ricorre sempre più spesso alla chirurgia estetica al fine di perfezionare il proprio corpo. Il sentirsi accettati è fondamentale nel raggiungere lo stato di benessere, pertanto vengono messe in atto delle strategie finalizzate all’omologazione di massa, soprattutto durante la fase adolescenziale.
Nel momento in cui l’adolescente viene escluso dal gruppo di pari, subisce atti violenti, vive delle situazioni familiari difficoltose come ad esempio imbattersi nella figura del “padre padrone” o è vittima di traumi, incombe nel fenomeno della bassa autostima. La stima è uno dei bisogni fondamentali, come indicato dalla piramide di Maslow e la non soddisfazione dello stesso, comporta alcune conseguenze, tra queste il rischio di depressione, ansia o disturbi del comportamento alimentare. L’adolescente che non stima la sua persona, vive nella paura dell’abbandono e ha la percezione che gli altri possano fargli del male, inoltre nel contesto scolastico è spaventato dalle verifiche.
Partendo dal presupposto che al fine di raggiungere lo stato di benessere è fondamentale avere una buona autostima, l’adolescente ha bisogno di aiuto nel ritrovare se stesso.
Fonti:
https://www.tuopsicologo.it/2019/05/06/mancanza-autostima-nell-adolescenza-come-aiutare/
di di Maria De Fazio, assistente sociale impegnata con diverse realtà associative al contrasto delle varie forme di violenza e criminalità.