Giada piange tra le mura della sua stanza, preferisce isolarsi anziché frequentare i coetanei e ha paura del futuro, il senso di vuoto pervade le sue giornate.
Giada è vittima di bullismo, subisce costantemente le violenze fisiche nonché le vessazioni psicologiche da parte dei compagni di classe che la deridono, umiliano, abbassando la sua autostima. In seguito alla suddetta vicenda, è caduta nel baratro della depressione ossia un’alterazione dell’umore caratterizzata da insonnia, disturbi del comportamento alimentare, senso di solitudine, difficoltà di concentrazione, perdita dell’interesse per le attività quotidiane, sbalzi di umore, ideazione suicidaria o agitazione.
L’essere vittima di violenza all’interno della scuola è una delle tante cause della depressione, complesse e multifunzionali, ad esempio una prima delusione sentimentale, un evento traumatico, una perdita improvvisa, un contesto familiare poco affettivo e conflittuale, potrebbero causare uno stato di sofferenza acuto.
La depressione segna l’esistenza di chi la vive, ci si sente inutili in quanto impossibilitati a fronteggiare il problema, pertanto i campanelli d’allarme non dovrebbero mai essere sottovalutati. Gli adolescenti che vivono la depressione, necessitano di ricevere comprensione, di instaurare un rapporto empatico ed esprimere i propri sentimenti senza imbattersi nel giudizio altrui. Hanno bisogno di aiuto nel comprendere ciò che la depressione rappresenta, ricevendo informazioni utili circa i trattamenti disponibili e di essere incentivati a svolgere l’attività fisica. Altrettanto importante è chiedere l’aiuto di un professionista che dovrà costruire una sorta di alleanza con i genitori dell’adolescente, fornendo supporto e strumenti finalizzati al superamento delle criticità.
Gli insegnanti assumono un ruolo cardine nel comprendere la situazione in cui versa l’adolescente, ed è importante il loro sostegno nel motivare l’alunno a prendere in mano le redini della sua vita.
Fonti consultate:
www.fatebenefratelli.it
uppa.it/depressione-in-adolescenza/
di Maria De Fazio, assistente sociale impegnata con diverse realtà associative al contrasto delle varie forme di violenza e criminalità.