La dipendenza si caratterizza per la necessità di mettere in atto un comportamento o consumare una sostanza, al fine di evitare un disagio oppure per la ricerca del piacere. Le cause della dipendenza affondano le radici nella presenza di specifici tratti di personalità, componenti genetiche o nell’ambiente socio-culturale di riferimento. Gli adolescenti sono portatori di profondi cambiamenti, pertanto le norme di condotta apprese dalle figure genitoriali, possono entrare in contrasto con quelle del mondo esterno (gruppo di pari), inoltre quando vivono una relazione fondata sulla distanza all’ interno del nucleo familiare, acquisiscono una maggiore predisposizione ad intraprendere una qualsivoglia dipendenza. Tra queste, l’utilizzo di sostanze stupefacenti o alcolici, lo shopping compulsivo, il voler intraprendere delle esperienze pericolose, rifugiarsi nel mondo virtuale attraverso videogiochi e social network o il praticare uno sport estremo. Poiché le dipendenze compromettono la salute fisica, psicologica nonché la vita relazionale di un individuo, è necessario un intervento di prevenzione e cura. Nel momento in cui si prende conoscenza di alcuni segnali legati alle dipendenze, come ad esempio un improvviso calo nel rendimento scolastico o la tensione emotiva, è necessario che il ragazzo si senta ascoltato e gli vengano chiariti i limiti di comportamento da rispettare. È altresì importante comprendere le cause della sua dipendenza, il tutto attraverso una comunicazione assertiva e non giudicante. Non sempre questo passaggio può avvenire con semplicità, pertanto bisogna valutare la possibilità dell’aiuto di uno Psicoterapeuta, ossia dell’utilizzo della Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC), efficace nel trattamento della dipendenza patologica.
Fonti:www.psicologiabenessereonline.itwww.istitutobeck.comwww.alessiasantoro.it
di Maria De Fazio, assistente sociale impegnata con diverse realtà associative al contrasto delle varie forme di violenza e criminalità.