Maltrattamento e adolescenza


Il maltrattamento perpetrato nei confronti degli adolescenti miete sempre più vittime, giovani la cui adolescenza è stata negata, violata, da soprusi subiti anche per mano di chi avrebbe dovuto mettere in campo un’azione protettiva. Partendo dall’assunto che le vittime di abuso hanno maggiore probabilità di assumere comportamenti devianti o aggressivi anche in età adulta, nonché nel riscontrare gravi ripercussioni nella vita privata come la difficoltà relazionale, urge un’ azione preventiva del fenomeno.
Tra le tipologie di maltrattamento troviamo lo sfruttamento dei minori nel mondo del lavoro, la prostituzione minorile, le cure inadeguate ai bisogni quali ad esempio la discuria (cure distorte rispetto all’età e alle reali esigenze), l’ ipercura (cure eccessive), l’ incuria (trascuratezza nell’alimentazione, nell’ igiene ecc.). Altre forme di maltrattamento sono: l’abuso fisico mirato ad attentare all’incolumità fisica; la violenza psicologica che prende forma attraverso l’ isolamento o la denigrazione della vittima; l’ abuso sessuale il quale non comprende esclusivamente lo stupro, ma anche il ricevere commenti o comportamenti sessuali indesiderati. Vige inoltre un maltrattamento invisibile, ossia la violenza assistita che si verifica tra le mura domestiche, nel momento in cui la madre è vittima di violenza da parte del marito. Conseguenze indelebili segnano il percorso di ogni ragazzo che vive situazioni di violenza; depressione, ansia, attacchi di panico, disturbi del comportamento alimentare e una riduzione della fiducia in se stessi. Incertezze, paure diventano la cornice dell’ oblio nel quale si è costretti a vivere. Il minore potrebbe interpretare una situazione violenta come normalità, quando viene messa in atto da persone a lui care, avrebbe pertanto difficoltà nel riuscire a chiedere aiuto. Un ruolo fondamentale è quello delle istituzioni scolastiche con l’ obbligo di segnalare a chi di competenza la situazione delle quali sono venute a conoscenza, di conseguenza la famiglia del minore qualora l’ abuso si perpetrasse all’ interno della scuola o in qualsiasi altro contesto sociale, deve in egual modo avvertire l’ Autorità. Nella prevenzione del maltrattamento in adolescenza, sarebbe opportuno un percorso formativo al fine di saper individuare i campanelli di allarme, per evitare un peggioramento della situazione in essere.


Fonti:
https://www.nuovomaschile.org/risorse-ed-eventi/articoli/il-maltrattamento-infantile/


di Maria De Fazio, assistente sociale impegnata con diverse realtà associative al contrasto delle varie forme di violenza e criminalità.